Con un editto di Carlo II d’Angiò, nel 1294, vengono ridotte le tasse agli ebrei salernitani che si convertono al cattolicesimo, mentre la vocazione commerciale della città viene sempre più affiancata dal suo rinnovato ruolo di roccaforte militare.
Anche le zone di Pastena e San Mango vengono incluse, da quegli anni, nella sfera cittadina ed ospitano floridi “viridari” (agrumeti) che sono, insieme ad altre redditizie coltivazioni ed agli allevamenti di bestiame, la vera fonte di ricchezza dei feudi e dei notabili che li amministrano.
[Leggi di più…] infoIL POPOLO SALERNITANO AL TEMPO DEGLI ANGIOINI E DI CASA COLONNA