Premesse
Le note storiche che seguono hanno lo scopo di fornire al lettore del sito, abituato alla rapida acquisizione di informazioni dalla rete, indicazioni di base sulla storia cittadina. Non è quindi intendimento della Redazione di Salernoplus.it quello di porsi quale storiografia accademica della città.
È noto che ogni evento, ogni famiglia, ogni strada o edificio, nelle plurimillenarie vicende delle città e dei borghi italiani, ha il proprio specialista storico che è in grado di indicare la successione proprietaria di un particolare castello o palazzo oppure con quanti fendenti fu trucidato quel capo politico, o quanti amanti avesse avuto quella tal principessa.
Ci perdonino quindi gli specialisti per le semplificazioni e per qualche fortuita imprecisione: il nostro interesse è stato volto prevalentemente alle circostanze che hanno portato vari popoli ad avvicendarsi nel territorio dando luogo, a Salerno come in altri siti italici, all’accidentale ed a volte inconsapevole “melting pot” che è l’Italia ed in particolare il sud della penisola che si protende nel Mediterraneo.
Fonti e leggende
Per brevità si sono riportate le copertine disponibili dei testi letti o consultati, come Fonti, scoprendo a volte la versione storica e/o quella leggendaria di uno stesso evento. Per esempio la leggenda narra di quattro maestri medici: l’arabo Adela, il greco Pontus, l’ebreo Helinus ed il romano Salernus quali fondatori della Scuola Medica Salernitana. La storia invece evidenzia un percorso molto più articolato che -dopo il crollo della civiltà romana- attraverso i contatti e l’integrazione di popolazioni e culture straniere riuscì, dopo faticosi secoli di decadenza, a far rivivere attorno all’anno 800 d.C. le scienze dell’Ars Medendi.
Anche i leggendari quaranta cavalieri Normanni che liberarono Salerno nel 1016 dall’assedio dei Saraceni, erano più verosimilmente dei mercenari, bramosi di bottino, di ritorno dalle Crociate . . .
Tuttavia la cultura storica si nutre anche di leggende.
Ringraziamenti quindi agli autori delle opere storiche sotto riportate e un grazie speciale a WIKIPEDIA, che non si finirà di elogiare per le conoscenze che pone a disposizione di chi le vuole usare.